MESSICO: Ballet Folklorico del Ateneo Fluente da Saltillo
Il Ballet Folklorico del Ateneo Fuente de la Universidad Autonoma de Coahuila è nato nel 1986 ed ha partecipato a numerosi Festival in molti paesi d’Europa, rappresentando il proprio paese in alcune tra le più importanti manifestazioni e festival internazionali.
E’ composto da studenti universitari, e tra i ballerini, i cantanti ed i musicisti vi sono pure alcuni ricercatori della Università delle Tradizioni Popolari.
Questo permetterà di vedere un Messico inedito accanto all’immagine di cui si è a conoscenza soprattutto attraverso il cinema, con tipiche immagini e scenografie, trainanti come lo sono molte espressioni artistiche del popolo messicano, in cui prevale la gioia di vivere, espressa attraverso la vivacità dei ritmi e dei colori, mescolati con la briosità, la magia e la pienezza della tipica ed inconfondibile musica messicana.
RUSSIA: Ensemble Cossack Song and Dance “STAVROPOLYE” da Stavropol (Caucaso Settentrionale)
Il gruppo è stato fondato nel 1981 e la sua arte è molto consona al suo nome.
Il gruppo continua a studiare danze e canzoni cosacche nei villaggi locali. Il vero tesoro è l’arte
amatoriale dei cosacchi di Nekrasov, i discendenti di un Don Cosacco Ignat Nekrasov, uno dei leader ribelli di Bulavin.
Il programma è costruito in modo tale da raccontare la storia del passato e del presente di Stavropolye
attraverso la danza ed il canto.
Qui c’è una vivida immagine coreografica appassionata di esercizi militari cosacchi: “ lotte “ tempestose di debuttanti, potere riservato di cosacchi esperti con picche come arma pericolosa nelle loro mani. Bivacchi quando dopo un breve riposo giovani ragazzi esplodono in una danza
feroce ed armoniosa.
Poi l’armonica è sostituita dal tamburo del Caucaso, e le danze selvagge, circassiane, ossete e karachay entrano in armonia con la danza cosacca.
Il repertorio è unico, la luminosità e la poesia delle danze portano meritato successo al gruppo con ogni tipo di pubblico. Ovunque si esibisce l’ensemble Stavropolye, il pubblico non può rimanere indifferente.
Gli artisti danno gioia alle persone ed accendono il fuoco dei cuori.
REPUBBLICA CECA: Folklor Ensemble "JITRENKA" da Dolni Cermna
Nel 1995 gli organizzatori della Festa Cermenske ampliarono il coro della scuola elementare di Dolni Cermna che s’è evoluto nel Gruppo Jitrenka per il lavoro di appassionati che hanno raccolto e catalogato costumi e tradizioni folcloristiche, ben conservati e ampiamente documentati, dalle regioni di Rychnov e di Zamberk.
Yvona Rybova,tuttora coreografa del gruppo, ha elaborato tale patrimonio e ne ha ricavato il vasto repertorio del gruppo che include danze tipiche della Boemia dell’Est, come mateniki, obkrocàki (danze popolari boeme), chaffs, mazura o razor. Il complesso si esibisce con musiche di Jan Dostal realizzatore di molti arrangiamenti e adattamenti di canzoni popolari anche di altre regioni.
il significativo sostegno a Jitrenka di imprenditori della regione di Pardubice e del comune di Dolni Cermna rende possibile continuare, sviluppare e mantenere viva la cultura tradizionale popolare da consegnare alle future generazioni. Jitrenka si è esibito in molti eventi culturali in Slovacchia, Polonia, Italia, Germania, Slovenia, Croazia, Bulgaria, Ungheria e Costa Rica.
Il Gruppo è nato nel 1920 ed ha sede nella cittadina di Waldburg,che si trova nel
Sud della Germania, nell'Alta Svevia a solo 35 kilometri a nord dal lago di Kostanza.
Dalla loro nascita i componenti del Gruppo si sentono tirati dall'Allgäu perciò non c'è
da meravigliarsi se vestono i costumi da montagna.
I particolari dei costumi dei ragazzi hanno pantalone nero in pelle di cervo ricamato
giallo e verde con stelle alpine ricamate e cappello di velluto con piuma d'aquila
bianca mentre le ragazze , chiamate Dirndl, hanno camicetta bianca e grembiule verde
con fazzoletto a spalla ricamato ed un cappello con piuma.
Le tradizioni un poco paesane un poco importate dal Tirolo, nel diciannovesimo secolo,
contengono balli folcloristici, tra i quali il più conosciuto e lo Schuhplattler
(ballo tipico dei montanari).
Una specialità del Gruppo da menzionare, è la musica dei
Campanacci di Waldburg, essa viene ricavata da ben 53 Campanacci di diversa grandezza,
accompagnati da fisarmonica, chitarra, cetra, timpano e clarinetto.
Il Gruppo Folcloristico di Waldburg, ha partecipato a Festival Internazionali in Austria,
Italia, Repubblica del Liechtenstein, Svizzera, Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Ungheria,
Cecoslovacchia, Romania, Bielorussia, Estonia, Brasile e Stati Uniti.
Il Folk Ensemble “ FILIP DEVIC’ “ è stato fondato nel 1950 ed in questi quasi 70 anni di
attività ne hanno fatto parte più di 8000 componenti, i quali hanno preservato il patrimonio nazionale Croato,
contribuendo a tramandare gli antichi costumi, canzoni e danze.
Ha presentato oltre 2500 esibizioni in Croazia ed in tutto il mondo ed in particolare in
Inghilterra,Polonia,Turchia,Australia e Nuova Zelanda.
Durante la guerra in Croazia, ha organizzato oltre 100 concerti per dare un sollievo ai
bambini, ai rifugiati ed agli invalidi di guerra.
Il Gruppo Musicale è composto da vari mandolini, chitarre, clarino e fisarmonica.
Altro particolare è la Klapa, che è un tipico gruppo musicale, maschile e femminile, della
Croazia.
MOLISE: Gruppo Folcloristico "Giuseppe Moffa" da Riccia (CB)
Espressione genuina e tradizionale del folclore regionale del Molise, il Gruppo di Riccia è stato attivo fin dalla metà del secolo XIX; sciolto solo durante i periodi bellici veniva rifondato definitivamente nel 1972 prendendo il nome da Giuseppe Moffa, illustre cittadino riccese. Ormai è tra le realtà della musica popolare più apprezzate non solo nel Molise ma in tutto il Mezzogiorno d'Italia.
Gli strumenti in uso sono chitarra, fisarmonica, organetto, tamburello e bufù; quest’ultimo è una botticella ricoperta da una membrana con al centro infilata un’asta che sfregata con abilità emette un suono molto caratteristico. Il costume di semplice fattura è quello indossato un tempo dai contadini molisani.
Le numerose partecipazioni, in Italia ed all’estero, ad eventi di cultura popolare non impediscono al gruppo di partecipare attivamente alla Sagra dell'Uva di Riccia, di organizzare dal 2005 il RICCIAFOLKFESTIVAL e ogni 5 gennaio il Galà della Befana, serata di musica, balli e giochi tradizionali in attesa del suo arrivo.
TRENTINO-ALTO-ADIGE: Associazione Culturale Zampograro Lagaro da Pomarolo (TN)
Nata nel 2007, l’Associazione promuove studi, manifestazioni e iniziative di varia natura, che contribuiscano alla crescita degli interscambi culturali e professionali tra i suoi componenti e altre associazioni o enti.
Essa considera obiettivo primario la realizzazione di progetti innovativi e la produzione di una qualificata attività di ricerca e comunicazione in tali ambiti.
Le iniziative dell'Associazione hanno interesse e rilevanza locale, ma ove possibile anche regionale, nazionale e internazionale sia per la provenienza dei partecipanti sia per i temi trattati.
Hanno tenuto vari concerti in Italia e all’estero Ungheria, Bosnia, New Jersey (Stati Uniti), Portogallo, Indonesia, Russia e Brasile in particolare nei periodi natalizi.
Il 7 novembre 2015 il Presidente, Attilio Gasperotti, ha ricevuto in Vaticano il premio “Giuseppe Sciacca”, per la sua attività di divulgazione delle tradizioni popolari.
LOMBARDIA: Associazione Sbandieratori “Gioco dell’Oca” da Mortara (PV)
L’uso di lanciare la bandiera nacque dall’esigenza di rendere noti e
visibili i comandi per muovere le schiere, nelle battaglie d’un tempo
lontano. Subito, l’abilità dei lanciatori di bandiere divenne anche gioco e
spettacolo dove, dai lanci più alti e dalla ricaduta delle bandiere, ognuno
traeva i presagi più disparati.
L’associazione Sbandieratori “Gioco dell’Oca” Città di Mortara, è sorta nel
1969, in occasione del Palio cittadino le cui origini risalgono ai tempi di
Ludovico Sforza detto “il Moro”, Duca di Milano. Indossa costumi di foggia
quattrocentesca, in velluto con bordure d’oro e guarnizioni di pietre dure
e perle.
Con la partecipazione tenace di molti giovani, ripropone gli antichi Giochi
di Bandiera, dove tutti i movimenti e le coreografie eseguite sono frutto
di severe ricerche storiche e di duri allenamenti. Perciò, gli
Sbandieratori di Mortara, sin dall’origine, hanno rappresentato una parte
rilevante di una delle più antiche tradizioni popolari italiane.
Significativa la partecipazione ai festeggiamenti per il bicentenario della
rivoluzione francese del 1989 ritenuta la più grandiosa manifestazione mai
tenutasi a Parigi.
PIEMONTE: Gruppo Folkloristico
“Manghîn e Manghina” da Galliate
Fondato nel 1971 il Gruppo Folkloristico “Manghîn e Manghina”, da molti anni
propone le proprie tradizioni con spontaneità e calore, in Italia ed all’estero per diffondere il folklore che gli appartiene. Dal 1986,
promuove e dirige i Raduni Folkloristici Internazionali al fine di presentare a Galliate la cultura popolare di tutto il mondo. International Folk è il marchio che dalla decima edizione distingue i
Raduni Internazionali di Galliate dove Gruppi di tutti i Continenti continueranno a rappresentare,
con gran valore artistico i loro usi, costumi e tradizioni. Tutto questo durerà fintanto che, tutti assieme,
vorremo continuare questa molto ardua impresa.