![]() L'associazione nasce in Agrigento e, vuole far rivivere e divulgare il patrimonio della tradizione popolare siciliana ed agrigentina in particolare, attraverso il proprio Gruppo Folclorico. Ne fanno parte studenti e lavoratori che si dedicano allo studio ed alla ricerca della cultura popolare siciliana. Lo spettacolo, formato da canti e danze, ne è il risultato ed interpreta la sognante tristezza e la gloria di vivere del Siciliano. L'abito indossato riproduce quello tradizionale del carrettiere e della popolana di fine ottocento. Il Gruppo ha sempre fornito grande qualità inerpretativa conseguendo unanimi consensi di critica e di pubblico in festival Internazionali in tutto il mondo. |
Sardegna: Gruppo folclorico "Pro Loco Uta" Il gruppo folclorico "Pro Loco Uta" fu fondato nel 1992 col nome "Città di Uta". Nel 2002, entra a far parte della Pro Loco, muta nome ed amplia i propri obbiettivi. ![]() Gli strumenti usati sono l'organetto, il tamburo, il launeddas, il più antico, il solitu, in un unico pezzo di canna comune e la trunfa, usato in quasi tutta la Sardegna. Il Gruppo ha partecipato a manifestazioni importanti nell'Isola, in Italia ed all'estero; da diversi anni organizza il"Festival Internazionale del Folclore". |
![]() Il gruppo folk "I Peddaroti" nasce a Pellaro (RC) nel 1978 e si colloca nell'ambito della migliore tradizione delle musiche e delle danze popolari Reggine. Il suo repertorio si nutre di una costante ed efficace ricerca delle consuetudini e dei costumi locali tramandati dall'antica memoria e dalle testimonianze dirette. Il Gruppo conta trenta elementi e propone musiche e danze che creano un connubio alquanto piacevole e positivo tra tradizione e gusto contemporaneo. Completano la prestazione del gruppo la grinta dei ballerini e la sapienza dei musicisti che usano gli strumenti tradizionali calabresi: tamburello, organetto e lira. Il Gruppo ha partecipato ai più grandi festival del folklore italiani ed internazionali; dal 1980, in agosto, organizza un festival ed ospita gruppi provenienti da tutto il mondo. |
Basilicata: Associazione folclorica "Eco Lucano" ![]() Lo spettacolo è ricco di scenette, canti e balli che ricordano storie vere del passato e fan rivivere le feste che i giovani organizzano per la mietitura, la vendemmia o la raccolta delle olive, dopo una settimana di duro lavoro. L'associazione s'è ben distinta in numerose manifestazioni in Italia, Belgio, Ungheria, Rep. Ceca, Slovacchia, Bulgaria, Inghilterra e Portogallo. |
Friuli: Gruppo Folkloristico "Danzerini di Lucinico" ![]() Esso ha preso parte a molti festival internazionali importanti ed a svariate altre manifestazioni sia in ambito locale che all'estero. |
![]() L’uso di lanciare la bandiera nacque dall’esigenza di rendere noti e visibili i comandi per muovere le schiere, nelle battaglie d’un tempo lontano. Subito, l’abilità dei lanciatori di bandiere divenne anche gioco e spettacolo dove, dai lanci più alti e dalla ricaduta delle bandiere, ognuno traeva i presagi più disparati. L’associazione Sbandieratori “Gioco dell’Oca” Città di Mortara, è sorta nel 1969, in occasione del Palio cittadino le cui origini risalgono ai tempi di Ludovico Sforza detto “il Moro”, Duca di Milano. Indossa costumi di foggia quattrocentesca, in velluto con bordure d’oro e guarnizioni di pietre dure e perle. Con la partecipazione tenace di molti giovani, ripropone gli antichi Giochi di Bandiera, dove tutti i movimenti e le coreografie eseguite sono frutto di severe ricerche storiche e di duri allenamenti. Perciò, gli Sbandieratori di Mortara, sin dall’origine, hanno rappresentato una parte rilevante di una delle più antiche tradizioni popolari italiane. Significativa la partecipazione ai festeggiamenti per il bicentenario della rivoluzione francese del 1989 ritenuta la più grandiosa manifestazione mai tenutasi a Parigi. |
![]() Il Gruppo "Frustatori" nasce a Ferno, (VA) nel 1984, da sette persone, unite dall'interesse per le usanze popolari, ora conta venti frustatori dei due sessi ed una nutrita schiera di giovani desiderosi d'apprendere. Il costume replica l'abbigliamento dei vecchi carrettieri; le donne vestono una versione che dall'originale mantiene la sobria funzionalità. Lo spettacolo è la fusione tra l'esecuzione di musiche popolari e l'abilità di far schioccare le fruste con rapidi ed armoniosi movimenti del polso, derivati dall'antica costumanza dei carrettieri d'ottenere l'obbedienza degli animali da traino, senza toccarli con le fruste. Sono queste lunghe corde intrecciate con manici fatti di "Bagolaro" detto pure "Vermiglio" (nome scientifico: Celtis Australis) e lavorati a mano da un sapiente artigiano di Taio. Lo schiocco è il bang supersonico provocato quando il fiocco di punta della frusta supera la velocità del suono. |
Liguria: Gruppo Folkloristico "Amixi de Boggiasco" ![]() |
Piemonte: Gruppo Folkloristico “Manghîn e Manghina” Il Gruppo Folkloristico “Manghîn e Manghina”, sin dal 1971, propone con spontaneità e calore le proprie tradizioni, in Italia ed all’estero per diffondere la conoscenza del folklore che gli appartiene. ![]() |
Altre informazioni sui Gruppi partecipanti le puoi trovare sui loro siti web: dalla Sardegna |